Vedere Oltre secondo gli autori-amici del Festival

Ogni anno, chiediamo ad un artista-autore di dirci che cosa evoca per lui/lei "vedere oltre"? 

Nel 2014, l'abbiamo chiesto a Massimiliano Tappari
Nato a Chivasso (TO) nel 1967, è autore di libri caratterizzati da una forte attenzione sul rapporto tra testo e immagine dando un approccio ludico e sperimentale. Lavora da 25 anni a progetti destinati allo sviluppo della cretaività di bambini e adulti. Il suoi laboratori e incontri sono stati ospitati presso scuole, biblioteche, università, musei e festival in diverse città italiane. Mostre dei suoi lavori si sono svolte presso la casina di Raffaello di Villa Borghese (Roma), la Fondazione Remotti di Camogli (Genova), il Pan (Napoli).  
"Massimiliano Tappari è un instancabile lettore dello spazio, si guarda intorno per cercare immagini e storie in oggetti e paesaggi familiari che l'abitudine rende quasi invisibili. Ha fantasia, umorismo, curiosità e inventiva".
(Cinzia Terlizzi, TG Rai 2, giugno 2008)



"VEDERE OLTRE. IN CHE SENSO?
Mia nonna era sempre spettinata ma non sembrava farsene un cruccio. Un giorno la coinvolgemmo in una fotografia di famiglia e quando il fotografo fu sul punto di scattare ci accorgemmo che lei era sparita. Era entrata di corsa in
casa e nessuno sapeva perché. Io pensavo che fosse andata a pettinarsi o a
indossare un abito più consono all'occasione. Tornò dopo qualche minuto con il suo solito vestito e i capelli arruffati. Nulla in lei sembrava essere
cambiato. Quando le chiesi perché fosse scappata via, lei mi rispose che doveva prepararsi per la fotografia. “In che senso?” chiesi io. E lei: “mi sono messa il profumo”.
All'epoca non si parlava ancora di sinestesia (o almeno non a Taglio di Po) e
mia nonna non aveva certo letto la poesia di Baudelaire che dice "Esistono
profumi freschi come / carni di bimbo, dolci come oboi, / e verdi come
praterie". Eppure mi aveva dato un insegnamento che da allora non ho più
dimenticato: vedere oltre. Così, ogni volta che riguardo quell'istantanea con i
colori che per effetto del tempo si sono sbiaditi e impastati, riesco a sentire
il profumo di mia nonna"
.



Nel 2013, l'abbiamo chiesto a Chiara Carrer
Nata a Venezia, ha pubblicato oltre 100 libri in tutta Europa. Ha ottenuto i riconoscimenti più importanti, tra cui il premio Andersen, il premio Il Batello a Vapore, la menzione Premio Bologna Ragazzi Prima Infanzia e il New Horizont della Fiera del Libro di Bologna 2011. Nel 2012, il libro Esteban è stato riconosciuto dal new York Times tra i migliori libri illustrati. 



"Quanta energia ci vuole per mettere insieme frammenti diversi di un puzzle, ma che gioia abbiamo quando l'ultimo tassello chiude il percorso intrapreso. Tutti coloro che parteciperanno a Vedere Oltre sono l'anima e la passione di chi ha organizzato il festival, un sogno, un'idea che a poco a poco si è concretizzata. Ogni forma di lavoro in genere, richiede collaborazione e questa condivisione mette in moto cortocircuiti essenziali affinché il percorso sia viaggio di scoperta, sguardo che rinnova costantemente i modi del percepire, sensi che organizzano l'armonia in molteplici forme combinatorie. Vedere oltre, appunto. Quante idee ci offre il circostante, ma quanto è difficile vederle!
Immersi nel nostro piccolo mondo siamo spesso troppo frettolosi, quando abbiamo occasione di fermarci e contemplare, scopriamo che ci sono interstizi ricchi di mirabolanti riflessi, suoni che inducono a immaginare quello che c'è in modo diverso, vedere oltre per l'appunto. L'immaginario si forma grazie a uno spirito attento e curioso, con la sensibilità per vedere oltre quello che definiamo ovvio, banale e consueto.
Se soffermiamo l'attenzione su qualcosa di non straordinario, quello cambia valore: non è più la tal cosa ma puo' essere qualcosa che gli assomiglia per la quale mettiamo in moto miriadi di combinazioni: una forma, un ricordo, un tempo, un'espressione..... Andare oltre la superficie delle cose vuol dire prendersi il tempo di indagare, smontare, capire e ricomporre secondo principi diversi; l'interpretazione diventa scoperta e conoscenza, dandoci la possibilità di trasformare le cose intorno a noi. 
La prima edizione di Vedere Oltre ci permetterà di condividere un'esperienza dove creatori e fruitori si mescoleranno e si scambieranno le parti, gli uni per godere delle sorprese degli altri".