SUGGESTIONI DAL FESTIVAL
un particolare ringraziamento a Roberta Passoni e Franco Lorenzoni per aver partecipato attivamente al nostro festival
ANTON ČECOV A NARNI
Come permettere ai bambini di amare la lettura
di Franco Lorenzoni
All’ingresso a ciascuno viene data una lettera che contiene una frase
che narra di una donna. Poi le 53 persone arrivate al museo archeologico
di Narni si dividono in piccoli gruppi e, dopo aver letto ad alta voce i
diversi frammenti, tentano di dare un contorno al personaggio
incontrato. Quando ci si ritrova sulla
terrazza, i tratti scovati dei personaggi femminili vengono narrati al
gruppo grande, riunito in cerchio, e ci si domanda che relazioni vi sia
tra le donne comparse in questo caldo venerdì di ottobre. Di chi stiamo
ascoltando? Dove ci hanno portato quelle parole?
Si colleziona
qualche ipotesi, ma non ci sono risposte certe. Così, in poco meno di
mezz’ora, ci troviamo tutti nella postura sospesa del lettore che
aspetta curioso di voltare pagina… ma il libro non c’è.
“Non
dobbiamo mai dimenticare che molti bambini, quando si trovano di fronte a
un libro e leggono ancora a fatica, spesso non hanno la costanza e il
coraggio di affrontare quella prova. E allora dobbiamo compiere una
lunga manovra di avvicinamento perché si incuriosiscano e sperimentino
il piacere di scoprire che un libro, oggetto a loro estraneo, può
contenere sorprese e bellezza”.
A parlare così è Roberta Passoni,
maestra elementare che ha da poco pubblicato “A partire da un libro”
(Junior edizioni): un prezioso diario di bordo che narra diversi
percorsi per condurre bambini e ragazzi ad amare la lettura e la
letteratura sperimentati in scuole dell’infanzia ed elementari. E’ lei
che ha consegnato le lettere all’ingresso e ora - citando Nabokov -
afferma che “il mondo narrativo è il mondo democratico per eccellenza,
dove tutti hanno diritto di vivere e di generare”. Proprio per questo -
aggiunge - frequentare la letteratura può aiutare noi insegnanti ad
accorgerci che ogni bambino porta in sé una storia unica e irriducibile,
da leggere con cura e rispettare.
Contemporaneamente a questo
laboratorio adulto, sotto una grande tenda allestita nell’atrio del
palazzo medioevale che ospita il Comune, giovani lettrici si alternano a
stupire bambini piccolissimi sfogliando libri scelti con grande cura e,
nel vicolo che risale la collina, il Museo archeologico è letteralmente
invaso da ragazzini di ogni età, che partecipano a numerosi laboratori.
Tra reperti di antichi popoli italici e sotto lo sguardo di austere
statue romane, le sale del museo si sono trasformate in disordinate e
colorate stanze da giochi, con a terra libri scomposti, colorati e
ritagliati, accanto a creazioni di artisti contemporanei in cui si
avverte l’eco delle scomposizioni geniali di Munari.
Arte grafica e
letteratura per l’infanzia giocano a rimpiattino, dando vita a volte ad
opere di rara poesia, come “Il leone e l’uccellino” di Marianne Dubuc,
appena edito da Orecchio acerbo, una delle case editrici ospiti, che
traduce e stampa con cura libri di grande qualità.
E’ stata
Catherine Girault, un’artista francese ritrovatasi in Umbria, che ha
ideato e realizzato insieme al Comune di Narni Vedere oltre, un
appuntamento al suo secondo anno, nato per far conoscere e frequentare a
bambini, genitori e insegnanti i libri d’arte.
Parlo con una
giovane insegnante appena laureata in Scienze della formazione primaria e
resto sconcertato quando scopro che, nel corso dei suoi studi, non ha
letto un solo libro. Non un saggio memorabile o un classico
sull’educazione, non un romanzo di formazione né un diario didattico,
come quelli scritti mirabilmente da Mario Lodi. Solo manuali e dispense,
a volte scritte in un italiano sciatto e contorto, che allontanano ogni
piacere intellettuale della lettura perché sintetizzano decine di libri
e teorie in riassunti privi di sapore. Mi auguro che altre facoltà che
formano i nuovi insegnanti non facciano altrettanto perché, se non si
leggono libri degni di questo nome neppure all’Università, come potrà
immaginare di intrecciare l’apprendimento della lettura con il piacere
di leggere chi si appresta a cominciare ad insegnare?
Ci sono
riviste attente come Liber, Hamelin e Andersen, ma è difficile
incontrarle nelle scuole. Si parla tanto di buona scuola, a volte con
approssimazioni e superficialità. Personalmente sogno aule piene di bei
libri e angoli curati per la lettura fin dalla scuola dell’Infanzia e
magari una biblioteca ricca e aggiornata anche nell’angolo di qualche
sala professori.
Alla fine dell’incontro, che ha inaugurato le tre
giornate dedicate alla lettura e all’arte di comporre bei libri,
promosso dal Comune di Narni, i partecipanti ricevono un piccolo dono.
Chi sta lasciando il museo non potrà resistere e, una volta a casa, sono
certo leggerà quelle pagine rilegate, incuriosito dalle domande rimaste
sospese nel laboratorio proposto da Roberta Passoni. Questa sera 53
insegnanti umbri leggeranno “Che cara!”, un mirabile racconto di Anton
Čechov.
Ancora due settimane...
2 ottobre 2014
Il festival di tutti coloro che amano meravigliarsi torna a Narni con un programma colmo di novità e sorprese.
Circa quaranta inventori di emozioni hanno accettato di portare il loro talento in questa deliziosa cittadina umbra. Durante
i tre giorni, artisti, operatori, autori, editori vi prenderanno per mano
per andare oltre, vedere oltre e vivere insieme esperienze insolite, che
aiutano i piccoli e i grandi a crescere curiosi.
La "Stanza delle meraviglie", grande atelier appositamente allestito, si aprirà al vostro immaginario con laboratori non stop intorno al libro. Mentre, nei tre bookshops (0-3 anni, Albi illustrati, Libri d'arte) troverete libri italiani, nonchè internazionali (tra cui una vasta scelta dei migliori libri dell'editoria francese), tutti selezionati per la qualità con la quale si indirizzano all'intelligenza e alla curiosità dei ragazzi.
Il festival intende anche essere l'occasione per i bambini e i ragazzi di vivere esperienze insolite con l'arte visiva e i linguaggi dello spettacolo.
Installazioni, esplorazioni musicali, teatro saranno occasioni preziose per sognare ad occhi aperti e nutrirsi di stimoli per abitare il mondo con poesia.
Vi aspettiamo a Narni per celebrare l'arte di meravigliarsi!